La vendita dell’immobile e le spese condominiali
Un aspetto, forse fin troppo sottovalutato, durante la negoziazione di una vendita immobiliare riguarda il tema delle spese condominiali, se lo stesso immobile è sito in un contesto dove sono previste questo tipo di spese comuni.
A questo proposito è bene verificare con l’amministratore condominiale, prima di vendere o acquistare il tuo immobile, lo stato dei pagamenti delle rate ordinarie e che non siano state deliberate spese straordinarie durante le ultime assemblee condominiali.
Infatti, la legislazione è chiara: i lavori straordinari approvati dall’assemblea prima del rogito sono a carico del venditore, non dell’acquirente. Quindi è sempre bene tenerne conto nel momento in cui bisogna attribuire il giusto valore dell’immobile in vendita.
Cosa sono le spese condominiali?
Uno stabile condominiale, proprio per sua natura, è composto da beni di proprietà esclusiva, come i singoli appartamenti, e beni comuni, come potrebbero essere le scale o il tetto, che appartengono a tutti i condomini.
Le spese condominiali, quindi, sono applicabili alla gestione o manutenzione periodica e straordinaria delle parti comuni ai condomini dello stabile. Tutti i condomini sono tenuti a contribuire a queste spese, indipendentemente da quanto ognuno usi queste parti comuni.
Spese condominiali e compravendita dell’immobile
Durante una compravendita immobiliare, uno dei problemi più delicati da affrontare è proprio quello relativo alla ripartizione delle spese condominiali tra acquirente e venditore. Infatti, succede spesso che l’acquirente si trovi a dover pagare oneri condominiali decisi da assemblee precedenti alle quali lui non ha partecipato.
Cosa dice la legge?
Secondo quanto dice la legge, un acquirente diventa effettivamente un condomino dello stabile che ha acquistato solo nel momento della stipula del contratto di compravendita. Solo in questo momento, quindi, l’amministratore di condominio può esigere il pagamento delle spese condominiali.
Il venditore è obbligato a saldare gli oneri condominiali maturati fino al momento in cui viene trasmessa all’amministratore di condomino la copia autentica del titolo di compravendita.
La legge è chiara, ma la questione resta comunque spinosa. Proprio per queste motivazioni è sempre indicato affidarsi a dei professionisti, in grado di fare chiarezza sull’argomento e prendersi carico delle ripartizioni delle possibili spese fra acquirente e venditore di uno stabile condominiale.